Laura Pausini non vince agli Oscar 2021. La cantante sui social: «È stato come un sogno»

La cantante italiana era in corsa per la miglior canzone originale. Ma la statuetta è andata a H.E.R. con la colonna sonora del film «Judas and the Black Messiah»

di Barbara Visentin

Laura Pausini non vince l’Oscar, ma porta a casa un sogno: la cantante, candidata per la miglior canzone originale con «Io sì (Seen)» e sconfitta da «Fight for You» di H.E.R. dal film «Judas and the Black Messiah», affida ai social le impressioni a caldo di un’esperienza incredibile. «Aver fatto parte di un progetto così speciale come “The Life Ahead” con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi. Aver cantato IO SI sul palco dell’Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un’edizione così storica», ha scritto la cantante. (QUI tutti i premiati agli Oscar in tutte le categorie)

Il post sui social: «Il sogno di una notte»

Laura ha poi proseguito con i ringraziamenti: «Ringrazio Diane Warren, per la nostra canzone e per tutti i traguardi raggiunti, primo fra tutti il Golden Globe, è stata un’esperienza incredibile lavorare insieme! Grazie a Bonnie Greenberg e Niccolò Agliardi! Grazie Palomar, grazie Netflix, mi sono sempre sentita a casa con voi. Torno in Italia felice di aver vissuto un’esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita. Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte….incredibile!». Laura Pausini ha corredato il post di due foto: la prima, elegantissima in nero con l’abito indossato per la cerimonia. La seconda, sorridente, con in mano un hamburger, spiegando che è così che finiscono di solito le serate delle sue nomination.

La vigilia e il biglietto nella tasca segreta

Alla vigilia era fortissima l’attesa per la cantante italiana: «Nel mio vestito — aveva confessato Pausini prima del red carpet — c’è una tasca segreta nella quale ho il bigliettino di ringraziamento ma dentro c’è anche una bacchetta magica con i glitter che ho sempre portato con me da quando ho vinto il Grammy nel 2006». Statuetta dorata o meno, quello di Laura Pausini è già un grande trionfo: «Se perdo mi sentirò ugualmente vincitrice perché, diciamocelo, ma chi l’avrebbe detto che sarei arrivata fino a qui!», ha commentato lei stessa. «Qui» è Los Angeles, dove la cantante è volata per esibirsi domenica 25 aprile alla notte degli Oscar, prima della consegna dei premi, candidata per la miglior canzone originale con «Io sì (Seen)».

La canzone con cui Pausini era candidata all’Oscar

«Io sì (Seen)» è la canzone che chiude il film «La vita davanti a sé»: è stata scritta da Laura Pausini e Niccolò Agliardi nella versione italiana, mentre la musica e la versione in inglese del testo sono firmate dalla compositrice americana Diane Warren. Pausini e Agliardi hanno messo particolare cura nella ricerca delle parole per il brano, volendo rispecchiare quanto più possibile il messaggio di accoglienza del film: «Quando essere invisibile/È peggio che non vivere/Nessuno ti vede/Io sì», recita il testo. «Le mie canzoni partono da testi istintivi che parlano della mia vita. Qui ho rispettato il senso del film. Per me è stato importante trovare un’affinità personale con quei temi, mi ci riconosco al 100%», ha detto Laura Pausini in un’intervista al Corriere. «Io sì (Seen)» è stata registrata, oltre che in italiano e in inglese, anche in francese, spagnolo e portoghese ed è uscita sulle piattaforme digitali il 23 ottobre 2020. A febbraio di quest’anno è uscita un’altra versione, in parte in italiano e in parte in inglese.

Tutti i premi di Laura Pausini

La candidatura agli Oscar con «Io sì (Seen)» ha confermato la caratura internazionale di Laura Pausini, una delle artiste italiane più famose nel mondo. Prima di questa nomination, la cantante ha già stabilito un altro record, vincendo il Golden Globe con lo stesso brano, prima volta che una canzone interamente in italiano si aggiudica questo premio. Classe 1974, diventata famosa a Sanremo nel 1993, vincendo con il brano «La solitudine», la cantante di Solarolo ha venduto oltre 70 milioni di dischi nel mondo, ha conquistato 226 dischi di platino, vinto un Grammy Award e quattro Latin Grammy, oltre che un Satellite Award. Risultati senza precedenti per un’artista italiana.

Il film con Sophia Loren

«Io sì (Seen)», come detto, fa parte della colonna sonora del film «La vita davanti a sé» (il titolo in inglese è «The Life Ahead»). Il film, prodotto da Netflix (e visibile sulla piattaforma di streaming) ha per protagonista Sophia Loren ed è diretto da Edoardo Ponti, figlio della grande attrice. La pellicola, ambientata a Bari, è tratta dall’omonimo romanzo di Romain Gary (da cui è già stato tratto un film nel 1977) ed è incentrata sulla figura di Madame Rosa, un’anziana ex prostituta, donna ebrea sopravvissuta ai campi di concentramento, che ospita in casa dei bambini provenienti da situazioni difficili. Madame Rosa crea un forte legame con Momò, turbolento bambino orfano di origine senegalese, in una storia fortemente anti-razzista e inclusiva. «Insieme troveranno un senso di famiglia, anche se non di sangue, comprensione, altruismo, tenerezza… un rapporto senza barriere. Mi piace che, in un momento come questo, il tema del film sia proprio quello della diversità e del pregiudizio», ha commentato Laura Pausini.

fonte: corriere.it

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