“Restiamo insieme finché dura”: Cannito, la palla è nelle tue mani

di ROCIOLA Savio

Un emendamento per far vacillare, ma anche per riunire e risolvere… Chissà se la cittadinanza potrà gioire, ma al momento i grattacapi rimangono e “La teoria del caos” continua a esserci negli uffici, da Corso Vittorio Emanuele a Via Zanardelli.

Non resta che attendere le decisioni del primo cittadino in camera caritatis, anche se le ipotesi da poter fare sono tante. Abituati al passato, l’ipotesi probabile è quella del ritiro delle dimissioni, ipotesi auspicata da molti cittadini, che vorrebbero evitare la presenza del Commissario Prefettizio di turno, semplice ordinario traghettatore, con meta di attracco quella delle sponde di nuove votazioni, ma anche da diversi partiti politici, compresi quelli che hanno la probabile colpa di questi disagi degli ultimi giorni. Altro che fiction, quella che si sta rivelando la realtà della storia, è ormai diventata un vero e proprio intreccio di vite, storie, idee. Non si sa a cosa porterà tutto questo, probabilmente, al momento, solo a un “restiamo insieme finché dura”, che possa (si spera) portare qualcosa alla città.

Il problema ora è “dura o non dura?” Nella giornata di domani (30 novembre), è atteso il ritrovo del Consiglio Comunale, a seguito del rinvio dovuto alla mancanza del numero legale di venerdì scorso. Probabile giorno di risposte, chiarimenti e verità, che probabilmente verranno fuori durante l’ennesima imperdibile puntata. Il Sindaco Cannito è chiamato a decidere, non solo sul suo restare, ma anche sull’eventuale rimpasto della sua maggioranza e dei suoi “fidati”, perchè al momento più di qualcosa è venuto meno e gli scossoni interni possono essere difficili da digerire.

Caro Sindaco, ora la palla è nelle sue mani, il tempo di inaffidabilità e litigi è finito. L’attesa delle evoluzioni è molta, l’ansia aumenta e i preparativi sono visibili su ogni giornale dove, tra chi fa elogi, chi si imbroda e chi acclama, le parole non di certo “d’amor”, dato che nascondono significati segreti, sono molte… Altro che “nessuno mi può giudicare, nemmeno tu…” 

Savio Rociola